Archiviata la terza partita dell'Italia lascio Nelson per raggiungere Dunedin dove l'Italrugby giocherà domenica prossima contro la ostica e tanto temuta Irlanda.
La strada per Christchurch, la autostrada 6 (mi fa una certa impressione chiamarla autostrada…),
si inerpica per le montagne, attraversando il Victoria Forest Park ed il Nelson Lakes National Park. A tratti diventa noiosa, specie quando, passate Hamner Springs (pare siano delle terme favolose a detta di tutti, devo fermarmi lì sulla strada del ritorno) la strada si ricongiunge alla costiera 1 che porta diretta a Christchurch.
Lasciata la capitale dell'isola sud alle spalle decidiamo (con me c'è il fotografo ANSA Francesco che ha approfittato di un passaggio sino a Dunedin) di lasciare la noiosa autostrada 1 per inoltrarci verso il complesso alpino del Monte Cook.
Il panorama inizia a farsi interessante, sino ad aprirsi, dopo interminabili serie di curve che si inerpicano per le montagne, su di una vallata circondata dalle Alpi al cui centro si pavoneggia il lago Pukaki, incastonato come uno smeraldo su una gioia preziosa.
I colori sono saturi ed il cielo azzurro completa la cartolina. Qualche foto (devo quasi tirare via per la giacca il mio compagno di viaggio che, rapito dalla bellezza del paesaggio non smette di scattare) e si riparte.
Attraversiamo un enorme altipiano tappezzato di verdi pascoli e punteggiato di pecore (ce ne sono a miliardi qui) quasi a sembrare una enorme coperta patchwork composta da diversi scampoli di verde.
Poi si ritorna sulla autostrada 1, all'altezza di Oamaru e si costeggia il mare sino a Dunedin.
Il resto alla prossima….
Kia Ora!