Don't take it too seriously, live on a trip !

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martedì 20 settembre 2011

In saio a bordo campo


Durante la sessione di allenamenti della nazionale sul campo del Saxton Cricket Oval di Nelson, mi accorgo, distogliendo per un attimo l'occhio dal mirino della macchin
 
fotografica che a bordo
campo, alle mie spalle, l'inviato della Gazzatta dello Sport sta scambiando lanci con un signore in gonna lunga color celeste chiarissimo e sono più le volte che l'inviato perde la palla che non il signore in abito chiaro. Metto a fuoco … ma è… un frate?? Si Si, è proprio un frate! Con tanto di rosario che gli dondola dalla cintola e sandali calzati a piede nudo! 
James è il suo nome "d'arte". Il papà, irlandese cattolico, emigrato in Nuova Zelanda lo battezzò Gregory. 
Gregory, in arte padre James, si aggira discretamente fra i ragazzi con il suo saio color cielo, scambia qualche lancio con loro e non disdegna una buona birra al pub commentando una partita di rugby. Si intuisce che sa fare bene il suo mestiere. 
Gioca a rugby come qualsiasi ragazzo neozelandese e mi confessa che anche lui, in gioventù, ha sognato ciò che ogni bambino kiwi sogna di fare da grande: giocare con gli All Blacks e fare "the great OE" (overseas experience) ovvero la grande esperienza oltreoceano. 
Ma partiamo dalla fine.
Rugby New Zealand 2011,che si occupa, fra le altre cose, dell'organizzazione della RWC, ha deliberato, per la prima volta in una edizione della coppa del mondo, il servizio di supporto spirituale alle squadre partecipanti propostogli dall' organizzazione cristiana neozelandese ENGAGE che ha provveduto a reclutare cappellani a questo scopo.
Padre James, che attualmente "lavora" in Italia presso la giovanissima (fondata 25 anni fa) comunità mariana Oasi della Pace, fu richiamato in terra natia per essere assegnato ai nostri azzurri vista anche la sua ottima conoscenza dell'italiano.
Mi incuriosisce con il suo sogno: una Nuova Evangelizzazione attraverso la pratica sportiva, un percorso di fede e sport. 
"Dio è presente in ogni cosa bella, è lui stesso IL BELLO. L'arte, il canto, la musica, lo sport, la danza sono espressioni della bellezza del Signore, vanno praticate ed incentivate". 
Lui ne sa qualcosa di canto e di musica quando, seguendo il suo percorso di fede in giro per l'Europa, suonava la chitarra per le strade per sopravvivere e faceva l'autostop.
Poi, la svolta. Durante uno dei suoi numerosi pellegrinaggi a Medjugorje incontra un novizio di una nuova congregazione sorta in Italia, alle porte di Roma, fedele alla Madonna di Medjugorje, appunto. denominata Oasi della Pace. 
Decide quindi di andare a visitarla e di li non si è più allontanato. 
La comunità, la cui sede principale si trova a Passo Corese, in provincia di Rieti, ha una struttura estremamente moderna. Il loro scopo è di promuovere la pace. 
Vi sono ospitati fratelli e sorelle celibi, sacerdoti e laici di tutto il mondo, coppie di sposi che vivono come loro, nella fede la consacrazione alla preghiera, allo studio, al lavoro nella realtà familiare.
Mi viene spontaneo dire: meno male che c'è padre James!!